Democrazia e definizioni

Giunto qui alla terza edizione ampliata, è uno dei pochi libri italiani che abbiano conseguito una vasta affermazione internazionale. Pubblicato in sei lingue, è stato ovunque accolto e riconosciuto come un classico. Pur nella sua estrema modernità di impostazione -rivelata dal titolo «Democrazia e definizioni»- investe i problemi di fondo, i temi essenziali e perenni della democrazia. Di qui la sua classicità. E la riprova dell'importanza del libro sta nel fatto che nella massima enciclopedia mondiale delle scienze sociali la voce «Democrazia» sia stata curata proprio da Sartori. Il libro nasce dal rifiuto della retorica, da una implacabile esigenza di chiarezza e di concretezza. Scriveva l'autore nella Prefazione alla seconda edizione: «Sono disposto ad accettare tesi di qualsiasi ascendenza, ma a due condizioni: la prima è che siano ben chiare, e non (come càpita sovente) vaghe, fumose e lacunose; e la seconda è che siano state attentamente vagliate in ordine alla loro applicabilità pratica ... Io non parteggio per nessun "ismo"; ma sono contro gli imbrogli, l'incompetenza e la sconclusionatezza mentale. Il mio punto è la coerenza, e soprattutto una consapevole coerenza tra i nostri fini e i mezzi cui ricorriamo per realizzarli». Questo - concludeva l'autore - è il vero filo conduttore di tutto il libro. Di fronte alla marea montante di un volonteroso ma ingenuo irrazionalismo, «Democrazia e definizioni» resta un punto fermo, un libro ancor più attuale oggi di quanto non sembrasse dieci anni fa .